martedì 7 ottobre 2014

E SE I NUOVI ASSUNTI NON FOSSERO ALL'ALTEZZA?

Lo scorso 8 settembre su questo blog abbiamo commentato il massiccio piano di assunzioni (148.000) annunciato dal governo, con l’intenzione di risolvere una volta per tutte il problema del precariato. Pur convenendo che un provvedimento eccezionale (da “curatore fallimentare”) si rende a questo punto necessario, sostenevamo che  qualcosa si può e si deve fare almeno per evitare che eventuali docenti inadeguati si aggiungano a quelli che già si trovano negli organici (per lo più indisturbati)”. La nostra proposta era: trasformare l’anno di prova, che oggi nella maggior parte dei casi è una pura e semplice formalità, in una verifica effettiva della presenza o meno di una sufficiente professionalità del nuovo assunto. Non si tratterebbe del resto di una valutazione improvvisata, se si volesse utilizzare a questo scopo un intero anno di lavoro del candidato. Aggiungevamo che, per avere maggiori garanzie di serietà, la commissione di valutazione andrebbe integrata da almeno una qualificata presenza esterna. 
A conferma della sensatezza delle nostre preoccupazioni, il numero 531 di “TuttoscuolaFOCUS” si chiede: “Ma è davvero opportuno svuotare le Graduatorie ad Esaurimento (GAE) in un colpo solo immettendo in ruolo tutti i suoi iscritti dal 1° settembre 2015? Potrebbero essere almeno 30 mila, il 20% degli iscritti GAE, che da un tempo non definito non stanno insegnando. Docenti che forse sanno ormai poco della scuola di oggi, arrugginiti nella lunga attesa, anche se non per colpa loro. E’ opportuno che entrino stabilmente nella scuola senza filtro o controllo?” Secondo la rivista, questi docenti (che potrebbero anche essere di più) “dovrebbero partecipare ad apposito obbligatorio corso formativo durante il prossimo anno scolastico, con verifiche delle situazioni iniziali e finali, superato il quale potrebbero essere confermati  in ruolo dal 2016-17”. Resta però da aggiungere che a una qualche forma di verifica andrebbero sottoposti anche tutti quei docenti che, pur avendo insegnato negli ultimi anni, non sono mai passati attraverso prove selettive. (GR)