venerdì 2 dicembre 2011

L'APPELLO PER LA SCUOLA DEI PRÈSIDI ROMANI


Appello per la scuola

- La scuola è un bene della comunità, una risorsa di tutti i cittadini
- Fare scuola significa motivare gli studenti allo studio, facendo leva sulla loro curiosità intellettuale, sulla loro collaborazione, sul loro impegno
- La scuola deve diventare palestra di democrazia, aperta a tutti
- La scuola deve sviluppare e garantire la legalità, intesa come responsabilità verso se stessi e verso gli altri
- La scuola deve essere luogo di partecipazione non formale e non di pochi

Per questo noi diciamo SÌ:
- ad una scuola che abbia come fine la crescita di studenti istruiti, formati nella personalità e cittadini di una comunità libera e consapevole
- ad un’autonomia viva e vitale, che si alimenti di:
-->partecipazione degli studenti, apertura alle loro proposte ed alla loro creatività
-->valorizzazione dei docenti nella pienezza della loro funzione, anche di supporto alla crescita ed alla autorganizzazione dei giovani
-->ruolo attivo e di garanzia dei dirigenti scolastici
- ad una scuola che comprenda spazi di didattica flessibile da programmare annualmente nei collegi dei docenti e nei consigli di istituto ed in rapporto con il territorio
- ad un sistema di regole democraticamente condivise, in cui trovino posto la discussione, la critica ed il dissenso
- ad un dibattito vero su problemi concreti: stato dei locali scolastici, dotazioni finanziarie, recupero degli studenti in difficoltà, servizi di supporto assicurati da specialisti

Per questo noi diciamo NO:
- alla compressione degli spazi di legittima autodeterminazione delle scuole
- alle sterili quanto infinite discussioni sulle problematiche della scuola, usate spesso come alibi per non cambiare nulla
- all’inganno educativo che lascia credere che tutto sia consentito e privo di conseguenze
- all’appropriazione della scuola da parte di alcuni, sottraendone la fruizione ad altri
- alla liturgia delle occupazioni come rito obbligato dell’alunno, che deresponsabilizza gli adulti mentre priva i giovani del loro contributo e del loro sostegno
Rivolgiamo inoltre un invito:
- alle associazioni delle famiglie ed alle organizzazioni sindacali affinché esprimano il loro deciso sostegno ad una linea di rispetto della legalità e delle norme del viver civile e di ripudio di ogni forma di violenza e di vandalismo
- alle forze dell’ordine affinché collaborino fattivamente ed in modo uniforme sul territorio con i dirigenti delle scuole durante eventuali occupazioni che possano degenerare in azioni distruttive o violente.
Ci rendiamo, infine, disponibili ad un incontro con le rappresentanze degli studenti, purché si rispettino le regole del dibattito civile.

Liceo Scientifico “I. NEWTON”
Liceo Scientifico “MALPIGHI”
IPSSAR “ARTUSI”
Liceo Classico “MONTALE”
IISS “LEONARDO DA VINCI”
Liceo Sperimentale “V. COLONNA”
Liceo Scientifico “PIAZZI” di Morlupo
Liceo Classico “TACITO”
IISS “CARAVAGGIO”
IPSC “G. VERNE”
ITC “LOMBARDO RADICE”
IISS “A. DIAZ”
Liceo Sperimentale “G. BRUNO”
Liceo Classico “LUCREZIO CARO”
Liceo Scientifico “E. TORRICELLI”
Liceo Scientifico “PEANO” di Monterotondo
IISS “Via LUISA DI SAVOIA”
IISS “G. FALCONE”
Liceo Scientifico “VOLTERRA”
Liceo Classico “ARISTOFANE”
IPSIA “CATTANEO”
Liceo Scientifico “KEPLERO”
Liceo Artistico “RIPETTA”
Liceo Scient.“TOUSCHEK” di Grottaferrata
IT Nautico “MARCANTONIO COLONNA”
Liceo Scientifico “TULLIO LEVI CIVITA”
Liceo Classico “MAMIANI”
IISS “G. AMBROSOLI”
ITCG “FERMI” di Tivoli
IPSSAR “APICIO” di Anzio
Liceo Scientifico “CAVOUR”
ITAS “E. SERENI”