mercoledì 12 febbraio 2014

OCCUPAZIONI AL TRAMONTO. QUEI FORUM DEI RAGAZZI CONTRO RITI STANCHI E NOSTALGIE DEMAGOGICHE

(“Corriere Fiorentino”, 12.2.2014) – Le occupazioni studentesche non decollano più, anche se ancora siamo lontani da un'adeguata consapevolezza in chi, dentro la scuola e fuori, dovrebbe richiamare gli studenti ai loro doveri, a partire da quello di non impedire ai  loro compagni di seguire le lezioni. Ci tocca infatti vivere in un paese in cui la quasi totalità del mondo politico e culturale ad ogni ventata di occupazioni preferisce tacere o assecondare gli occupanti. E spiace anche constatare che pur di fronte a danni e violenze  le stesse forze dell’ordine preferiscono trarsi da parte anziché prendersi la responsabilità di mettere i ragazzi di fronte alle loro inadempienze. Eppure, malgrado tutto ciò, talvolta i ragazzi ci stupiscono e sembrano rigettare, finalmente, il giovanilismo ostentato di molti adulti, che pensano di accaparrarsi la loro benevolenza e ammirazione dichiarandosi sempre dalla “loro parte”. Lo dimostrano alcune iniziative di questi giorni portate avanti in alcuni licei cittadini, con le quali gli studenti, in accordo con i dirigenti scolastici e con i loro docenti, hanno gestito dei veri  e propri forum, a cui hanno partecipato personalità della cultura come  Luigi  Zingales o Associazioni culturali e di carattere sociale che hanno portato, come si suolo dire, la società dentro la scuola. Altro che distruzioni di aule o occasioni iniziatiche verso il consumo del primo spinello, come spesso accade durante le occupazioni!
Il segnale che ci viene da questi ragazzi è molto importante e sembra rassicurarci sul fatto che questa società si apre finalmente al futuro abbandonando i riti stanchi degli ultimi decenni. È un’altra finestra che si apre verso la possibilità di una scuola migliore rispetto a quella che tanti demagoghi ancora si attardano a celebrare. E siccome la scuola, mi si perdoni lo sconfinamento nella retorica, è anche  una finestra sul futuro, che si goda finalmente di questa aria nuova.

Valerio Vagnoli 
Dirigente scolastico
Istituto Alberghiero Saffi, Firenze
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