Il CCNL siglato nel maggio 99 e l’entrata in vigore del
Regolamento dell’autonomia (Dpr n. 275/99) hanno innovato le modalità di lavoro
dei docenti. Si vuole qui analizzare la nuova configurazione operativa[1]
giacché i testi contrattuali e le disposizioni emanate non definiscono
compiutamente gli impegni limitandosi ad elencarli.
L’analisi è condotta sulla scorta di analoghi rilievi
effettuati in altri paesi della Comunità europea.
Occorre, tuttavia, premettere che una visione
professionale della docenza[2]
consiglierebbe un approccio qualitativo piuttosto che quantitativo al problema.
Nondimeno le valutazioni su cui si sviluppa il confronto in atto tra le OO.SS.
e il Ministero della pubblica istruzione indirizzano verso una osservazione
minuziosa delle attività svolte nella scuola pubblica italiana.
Metodi e strumenti di rilevazione
Sono stati presi
in considerazione :
-
indicazioni e
obblighi contrattuali come descritti nei Ccnl ’94, Ccnl ’99 , Ccni ’99,
Sequenza contrattuale siglata nel luglio ’99, Regolamento dell’autonomia;
-
dati ministeriali
relativi all'andamento alunni, classi, personale dall'anno scolastico 90/91
all'anno scolastico 99/00 e dati delle iscrizioni 2000/01;
-
dati ministeriali
relativi alla spesa totale, alle spese sul PIL, alle spese per allievo;
-
prospetto
riassuntivo delle cifre di spesa nel periodo 1990-2000;
-
orari cattedra in
Italia;
-
raffronti con i
corrispondenti valori forniti dai Ministeri degli stati Membri come raccolti
nel data base di Eurydice, relativi al 1996, 1997, 1998, 1999;
-
dati relativi a
incidenza dell’area scolastica rispetto alla popolazione attiva;
-
fasce d’età dei
docenti;
-
confronto della
situazione lavoro/retribuzione/impegno orario di un docente di scuola
elementare in alcune tra le più importanti città europee (dati UBS);
-
confronto con
situazioni di lavoro esterne alla scuola:
Sono stati, infine, stabiliti i criteri - elencati di
seguito - per individuare un modello di
simulazione applicabile alle differenti situazioni (diversi gradi di scuola,
diversa incidenza delle specifiche disciplinari):
-
individuazione delle
voci ricorrenti di attività e
organizzazione didattica risultate pari a 20
-
simulazioni con
variabili relative ai rapporti alunni/classe pari a 16,18, 20, 23, 24.
-
simulazioni a valore
totale costante e a valore totale dipendente dal rapporto alunni/classe
partendo dalla condizione attuale più diffusa
e cioè quella del rapporto alunno/classe equivalente a 20
Per
facilitare la lettura della tabella riassuntiva è stata predisposta una legenda
riepilogativa
tab 1- Legenda
impegni di ogni docente Alla luce delle norme che li
determinano
|
|
Attività
in classe
|
|
1
|
ore x 33 settimane di lezione
per anno scolastico
|
2
|
interventi di recupero, 2 o 3 sett per anno scolastico secondo
quanto deciso dai Collegi Docenti
|
Rapporti
individuali con gli allievi
|
|
3
|
correzione e prepararazione
esercitazioni individuali CCNL ’95 art 42,2a
|
4
|
rapporti famiglie e studenti
CCNL ’95 art 42
|
5
|
correzione verifiche CCNL ’95
art 42,2b
|
6
|
assistenza esami
|
Attività
collegiale
|
|
7
|
riunioni collegiali scuola
CCNL ’95 art 42, 3a
|
8
|
riunioni collegiali classe
CCNL ’95 art 42,3b
|
9
|
riunioni scrutini per
quadrimestre CCNL ’95 art 42
|
10
|
Commissioni decise dal Collegio
|
Attività
Propedeutiche individuali
|
|
11
|
preparazione individuale
scrutini
|
12
|
preparazione piani di lavoro
individuali CCNL ’99 art 24 comma 4
|
13
|
preparazione lezioni e
materiale CCNL ’95 art 42,2a
|
14
|
preparazione e scelta
verifiche CCNL ’95 art 42,2
|
15
|
preparazione visite didattiche
varie disposte nel piano offerta formativa
|
Aggiornamento
Individuale
|
|
16
|
verifica valutazione applicazione piano lavoro CCNL
’99 art 24 comma 4
|
17
|
verifica e scelta libri di
testo, materiale didattico CCNL ’99 art 24 comma 4 e 5
|
18
|
Aggiornamento Individuale
CCNL’99 art 24 comma 4
|
Attività
organizzativo-burocratiche
|
|
19
|
compilazione atti relativi a
valutazione CCNL ’99 art 24 comma 4 e 5
|
20
|
cura laboratori e materiale
Didattico d. lg 16/4/94 n 297 art 395,2
|
Impegni annuali medi di un
docente di scuola pubblica- Ipotesi media elaborata prendendo a riferimento un docente
(orario cattedra) impegnato in classi composte da 20 allievi. Il calcolo del
monte ore relativo alle prime due sezioni andrà aumentato del 10% nel caso
di un insegnante dell’attuale scuola
materna ed elementare.
tab
2
suddivisione
orario
|
||||
rapporto alunni/classe = 20
|
docente
|
Incidenza per alunno
|
||
a)Attività
in classe
|
periodo
|
ore
|
ore
|
|
1
|
ore lezioni in 33 settimane
|
anno
|
600
|
5,00
|
2
|
ore interventi integrativi, 2 o 3
settimane annue
|
anno
|
40
|
0,33
|
Tot sezione
|
640
|
5,33
|
||
b)Rapporti
individuali con gli allievi
|
||||
3
|
correzione esercitazioni
individuali
|
anno
|
120
|
1,00
|
4
|
rapporti famiglie e allievi
|
anno
|
30
|
0,25
|
5
|
correzione verifiche
|
anno
|
240
|
2,00
|
6
|
assistenza esami
|
anno
|
10
|
0,08
|
Tot sezione
|
400
|
3,33
|
||
Tot parziale (A+B)
|
anno
|
1040
|
8,66
|
|
c)Attività
collegiale
|
||||
7
|
riunioni collegiali scuola
|
anno
|
40
|
|
8
|
riunioni collegiali classe
|
anno
|
40
|
|
9
|
riunioni valutazione (scrutini)
|
anno
|
18
|
|
10
|
commissioni
|
anno
|
20
|
|
Tot sezione
|
118
|
|||
d)Attività
Propedeutiche individuali
|
||||
11
|
preparazione valutazione
|
anno
|
18
|
|
12
|
preparazione piani di lavoro
|
anno
|
12
|
|
13
|
preparazione lezioni o materiale
|
anno
|
100
|
|
14
|
preparazione verifiche
|
anno
|
72
|
|
15
|
preparazione visite guidate varie
|
anno
|
10
|
|
Tot sezione
|
212
|
|||
e)Aggiornamento
Individuale
|
||||
16
|
verifica e valutazione piano
lavoro
|
anno
|
12
|
|
17
|
verifica e scelta libri e
materiale didattico
|
anno
|
18
|
|
18
|
studio e attività aggiornamento
|
anno
|
20
|
|
Tot sezione
|
50
|
|||
f)Attività
organizzativo-burocratiche
|
||||
19
|
compilazione atti relativi
alla valutazione
|
anno
|
12
|
|
20
|
cura laboratori e/o materiale
didattico
|
anno
|
40
|
|
Tot sezione
|
52
|
|||
Tot parziale (C+D+E+F)
|
432
|
|||
Tot generale
|
1472
|
I risultati dimostrano che,
per il docente, a fronte di :
640 ore annue di lavoro in classe
(lavoro frontale) si registrano 832 ore annue dedicate ad
attività propedeutiche, connesse alla valutazione e/o all’aggiornamento e alla
preparazione del lavoro frontale.
Il 57% del monte ore
è destinato alla preparazione, alla verifica o alla organizzazione didattica o
meno del lavoro in classe.
Il lavoro in classe (cd.
frontale), comprensivo degli interventi integrativi prevalentemente destinati
al recupero, corrisponde a ca. il 43% dell'intera attività lavorativa.
Le 832 ore propedeutiche sono divise in due aree :
432 ore, pari al 52% del
parziale e al 29% del totale, sono contrattualmente predefinite e si
ripetono invariate in tutte le simulazioni
400 ore, pari al 48% del
parziale e al 27% del totale, si riferiscono ad impegni
proporzionalmente dipendenti dal numero
di allievi cui le attività sono destinate.
Ne segue che occorre
considerare un andamento variabile rispetto alla disciplina insegnata e rispetto
al numero di alunni.
Il tempo dedicato ad
incontri di tipo collegiale supera le previste 80 ore. Si registrano,
infatti, 118 ore (pari al 14% del
parziale e all’8% del totale) annualmente destinate al team-meeting.
La preparazione delle attività/iniziative/lezioni
richiede una media annua di 212 ore (pari al 25% del parziale e 14,4%
del totale)
L'analisi dei dati
riportati nella "colonna alunno" mostra i tempi attivi rivolti ai
singoli pari a ca. 9 ore annue per allievo.
Rispetto alle 600 ore di lavoro in classe si nota che la
classica "lezione" (non necessariamente di tipo frontale) occupa solo
il 40% del monte ore totale.
In sintesi, il lavoro
propedeutico, l’analisi e la valutazione si accaparrano la maggior parte
dell’impegno di ogni insegnante.
Alcune
delle voci analizzate appartengono alle cd. attività aggiuntive e, in genere,
comportano una retribuzione accessoria che si somma alla retribuzione
contrattuale di base analogamente a
quanto accade in tutta la Comunità europea.
Confronto
situazioni Comunità Europea - Italia
Orario di servizio
Tab. 3
Nazioni |
Orario
di lavoro
|
Norme
|
Durata anno scolastico
|
|
giorni
|
settimane
|
|||
Austria
|
Da un min di 20 a un
massimo di 23 ore settimanali. Le ore di lezione sono assegnate, all’interno
del monte ore settimanale, tramite un
moltiplicatore che tiene conto dei diversi carichi delle differenti
discipline. Si aggiungono alcune ore legate a particolari doveri d’ufficio
|
-Bundeslehrer-
-Lehrverpflichtungsgesetz
|
Da 180 a 214
|
37
|
Belgio
|
20 ore settimanali – con
un max di 962 ore per
anno pari ad un max di 26 ore per settimana
|
-Mémento de l'enseignement 1994-1995
-Arrêté du Gouvernement du 13/09/1994 fixant le nombre de jours de scolarité des élèves et le nombre de jours de présence à l'école des membres du personnel enseignant des établissements de plein exercice -Décret du 13/07/1998 portant sur l'organisation de l'enseignement maternel et primaire ordinaire et modifiant la réglementation de l'enseignement |
182
|
37
|
Danimarca
|
1.924 ore annue metà in
classe e metà per predisporre il lavoro.
|
-Act on Salaried Staff,
- Holiday Act
|
Da 200 a 209
|
37
|
Regno Unito
|
1.265 ore annue
comprensive di ogni impegno.
|
-Management of the school day.
-School Teachers' Pay and Conditions Document 1999 |
190 + 5
|
Decisione locale
|
Finlandia
|
Tra le 15 e le 25 lezioni
settimanali
|
-Act on Local Government Employees' Employment Security,
-State Civil Servants Act or Contracts of Employment Act
|
Da 185 a 190
|
22
|
Francia
|
Primaria: 26 ore per
settimana + 36 ore annue
Secondaria:
Agrégé – 15 ore per sett.
Certifiés:18 ore per sett.
Insegnanti licei tecnici: 18 ore teoria + 23 ore
pratica
Possono essere previste
alcune ore dedicate ad impegni connessi alla funzione.
|
Elementare: Legge 13/07/1983
diritti e obblighi dei funzionari + decreto n. 90-680 del 1/8/1990.
Secondaria : agrégation
- decreto n. 72-580 del 4/7/1972
certifiés - decreto no. 72-581 del
4/7/1972
educazione fisica e
sportiva
- decreto n. 80-627 del 4/8/1980
docenti licei tecnici - decreto n. 92-1189 del
6/11/1992.
|
180
|
Da 33,2 a 34,2
|
Germania
|
Diverso per ogni Länder
Si hanno da 23 a 28
periodi di lezione di 45’ cd. Si aggiungono (ma sono legate alle differenti
scelte locali) le ore per le attività di funzione
|
-Civil Servant Framework Act
-Federal Act on the Remuneration of Civil Servants
-Second Transitional Ordinance on Remuneration
|
188
|
Decisione locale nel
rispetto di 75 giorni lavorativi di vacanza più 10 giorni di festività
religiose
|
Grecia
|
Dipende dal livello di
carriera, nella primaria si va dalle
21 alle 25 ore.
Nella secondaria si va da un minimo di 16
ore a un massimo di 22 secondo anzianità e carriera.
|
-Reform of the salary schedule for public administration personnel and
other related provisions
-Unified senior secondary school, access to higher education and other provisions -Ratification of the code regarding the status of public civil administrative employees, and the employees of legal entities under public law (L. 2683/99) |
175
|
34
|
Irlanda
|
Elementare: presenza a scuola
durante tutta la giornata scolastica.
Secondaria da un minimo di 18 a un
max di 22 ore di lezione
|
Solo contratti
individuali con la singola scuola
|
Da 167 a 183
|
Decisione locale
|
Italia
|
Da 25 a 18 ore di lezione
+ le attività funzionali all’offerta formativa
In tot 1.470 ore annue
medie
|
-Ccnl’99 (comprensivo
degli articoli ancora in vigore del Ccnl ’94)
-Cni ’99,
-Sequenza contrattuale
’99,
-Regolamento autonomia
|
200
|
33 di lezione
almeno 38 di apertura
scuole
|
Olanda
|
1.659
ore annue di cui 930 (elementari) e
868 (secondaria) di lezione
|
-Consultation (Education and Research
Personnel) Decree 1989
-Legal Status (Education Personnel)
Decree
-Legal Status (Education Personnel)
Decree
-Legal Status (Secondary Education) Framework
Decree
|
200
|
Decisione locale
|
Portogallo
|
Varia
da insegnante a insegnante ed è legato ad accordi specifici con le scuole e
le autorità locali
|
-Education System Act
-Decree-Law 1989
-Teaching Career Statute 1998
|
Da
160 a 210
|
Decisione locale
|
Spagna
|
37.5
ore per settimana di cui 30 per attività didattiche (lezioni e preparazione
delle stesse)
|
-Real
Decreto 172/1988
-Contratto
dipendenti pubblici (per le scuole statali)
|
Da
165 a 175
|
Da 33 a 35
|
Svezia
|
1.360
ore, di cui 104 destinate all’aggiornamento.
|
-Swedish Association of Local
Authorities negotiates
|
Da
178 a 194
|
Decisione locale
|
Lussemburgo
|
I
periodi di lezione hanno una durata di 50’ o
55’ e sono compresi tra 26 e 24 nella primaria, fino a 22 nella
secondaria
I
doveri professionali sono fissati da regole granducali variabili da scuola a
scuola e di anno in anno
|
-Loi fixant le statut général des
fonctionnaires d'État
|
Da
212 a 216
|
36
|
Media
UE
|
-
|
189
|
-
|
Fonte
Eurydice – Elaborazione ItaliaOggi
Nonostante i numerosi tentativi di amalgamare i diversi sistemi
educativi - anche rispetto a gestione e organizzazione del lavoro e del
personale - le discrepanze, tra gli Stati Membri, risultano tanto evidenti da
rendere impossibile un sintetico raffronto che equipari carichi e modalità di
adempimento del servizio. L’unico dato veramente rapportabile a tutte le
situazioni è quello relativo al numero di giorni di apertura/lezione. Gli altri
rispecchiano le peculiarità dei singoli sistemi.
Si può solo concludere che più paesi hanno optato per una
quantificazione annua dell’intero impegno lavorativo comprendendovi anche
correzione di compiti, valutazioni, esami, preparazione di lezioni,
aggiornamento, incontri con i colleghi e con i genitori.
L’Austria ha introdotto il principio del “moltiplicatore” per
equiparare i carichi di lavoro che gravano sui docenti impegnati nei
fondamentali educativi. In sintesi, gli insegnamenti sono stati suddivisi in 6
gruppi. Il numero di unità lezione, per i docenti delle discipline del 6°
gruppo, si ottengono moltiplicando il numero delle ore assegnate per 0.75.
Viceversa, per gli insegnamenti compresi nel 1° gruppo, si utilizza il
moltiplicatore 1.167.
Di scarsa utilità appaiono i puri confronti relativi al lavoro
in classe dei docenti comunitari (che non vengono qui riportati). Le cifre
riferiscono situazioni che lo stesso Ocse definisce non paragonabili sia per la
diversa durata delle lezioni (non sempre rapportate all’ora) sia per la
confluenza, in più casi, di tempo-lezione e tempo-propedeutico.
[1] Partendo dallo
studio di A. Balducci e E. De Carli “La condizione docente in Italia”
presentato al Convegno “La professionalità docente nella storia scolastica dal
primo Novecento a oggi” Soc. Umanitaria – Milano, 1998
[2] Si vedano Dario Generali “Scuola, società civile e
pubblica utilità nell’età della scolarizzazione di massa”, A. Biuso “Le
basi etiche dell’educazione” e A. Balducci “Funzione docente, autonomia,
società civile” - In “Il Voltaire”
n.3 da pag 22 –1999- FrancoAngeli Editore – Milano