venerdì 30 marzo 2012

PALERMO: RINVIATO A GIUDIZIO LO STUDENTE CHE AVEVA OCCUPATO LA SCUOLA


Il 26 marzo 2012, alle ore 10,30, si è tenuta al Tribunale dei Minori di Palermo, l’udienza relativa al procedimento contro lo studente minore che nel novembre 2010 aveva occupato i locali di un istituto tecnico palermitano.  Il Giudice per le Indagini Preliminari ha interrogato lo studente che, con lealtà e serietà, ha ammesso di essere uno degli autori dell’occupazione e di aver impedito l’accesso ai locali della succursale dell’istituto agli studenti che volevano studiare e al personale. Il Pubblico Ministero non si è presentato, ma il cancelliere ha letto la sua richiesta di non luogo a procedere in quanto giudicava i fatti irrilevanti. L’avvocato dello studente imputato si associava alla richiesta del Pubblico Ministero, chiedendo il non luogo a procedere.
Il G.I.P. chiedeva allora al preside di precisare i fatti. Il preside dichiarava che, a suo avviso, bloccare una scuola pubblica di 1.500 studenti nella periferia palermitana per 20 giorni era difficile considerarlo un fatto irrilevante, poiché erano anche stati sequestrati i registri di classe e personali, non erano state prese le presenze degli studenti e molti allievi non erano stati scrutinati per eccesso di assenze durante l’anno scolastico.
Il GIP dott.ssa Valeria Spadafora concludeva l’udienza alle ore 11,00 rinviando a giudizio lo studente imputato e respingendo le richieste del P.M. e dell’avvocato della difesa. È la prima volta a Palermo che un giudice riconosce che occupare i locali pubblici e interrompere un pubblico servizio è un reato.


da "La Letterina" n. 317 - giovedì 29 marzo 2012  (organo dell'ASASi, Associazione delle Scuole Autonome della Sicilia)