Sintesi dell’attività
Il Gruppo di Firenze nasce come gruppo di lavoro sui problemi della scuola nel dicembre 2005, con l’intenzione di portare un contributo al nascente progetto della “Rosa nel Pugno”. Un documento dal titolo Alcune riflessioni sulla scuola italiana individua nella rivalutazione del merito, della responsabilità, del rispetto delle regole la premessa fondamentale per una vera riforma della scuola.
Nel settembre 2006 organizza a Roma il convegno Dalle Grandi riforme alle riforme necessarie, con la partecipazione di Angelo Panebianco, Giorgio Allulli, Rosario Drago, Lorenzo Strik Lievers; nel maggio del 2007, a Firenze, il convegno Merito e legalità nella scuola italiana con gli interventi, tra gli altri, di Mario Pirani e dello psicologo Osvaldo Poli.
Nel giugno successivo, con l’Associazione radicale di Firenze, lanciamo una sottoscrizione a favore di una professoressa palermitana denunciata per abuso di correzione in un episodio di bullismo, sottoscrizione che superò in poco tempo i 3500 euro e fece del caso una notizia di prima pagina sul "Corriere della Sera". Nel comunicato stampa si sottolineava che “da molti anni gli insegnanti sono stati colpevolmente lasciati soli alle prese con il problema della condotta”.
Nel dicembre dello stesso anno promuoviamo una Lettera aperta di docenti a sostegno dei primi provvedimenti del Ministro Fioroni in direzione di una scuola più seria.
All’inizio del 2008 decidiamo di proseguire la nostra attività in modo del tutto autonomo e assumiamo l’attuale denominazione, aprendo il blog omonimo, sul quale negli ultimi tre anni si sono susseguite riflessioni, segnalazioni e prese di posizione. Abbiamo sempre tenuto in modo particolare al nostro metodo di lavoro politicamente “trasversale”, rivolgendoci quindi a tutti indistintamente e chiedendo adesioni su obbiettivi specifici senza alcuna pregiudiziale politica.
Con questo spirito, nel marzo 2008, cioè alla vigilia delle elezioni, promuoviamo un appello a tutti i candidati intitolato Scuola: un partito trasversale del merito e della responsabilità, firmato da 16 noti studiosi e commentatori[1]. Il Ministro Gelmini, appena insediato, lo legge quasi per intero nella sua prima audizione alla Camera e dichiara di farlo proprio.
Il Gruppo di Firenze è stato invitato dal Partito Democratico a partecipare ad alcuni seminari sul disegno di legge Aprea e sul tema della valutazione. In proposito è stato audìto alla Camera dalla Commissione cultura nel febbraio del 2009.
Tra il 2009 e il 2010 Andrea Ragazzini ha fatto parte della Cabina di regia ministeriale per la riforma dei licei, poi della Commissione per le Indicazioni nazionali dei licei; Valerio Vagnoli del Gruppo toscano di coordinamento per la riforma dei professionali costituito dall’Ufficio Scolastico Regionale.
Nel novembre del 2009 il Gruppo di Firenze organizza presso L’Istituto degli Innocenti un convegno su Obbligo scolastico e formazione professionale, con lo scopo di valorizzare quest’ultima anche in Toscana sull’esempio di altre regioni, che grazie a questa scelta hanno combattuto efficacemente l’insuccesso scolastico.
Sulla base delle indicazioni scaturite dal convegno, nella primavera successiva 85 prèsidi toscani firmano su nostra iniziativa una Lettera aperta ai partiti e ai candidati alle elezioni regionali che chiede alla Regione Toscana una decisa svolta in questo campo e ha un notevole riscontro sulla stampa. Una rappresentanza dei firmatari viene ricevuta dalla Vicepresidente e Assessore all’Istruzione Stella Targetti.
Nel marzo del 2011 siamo stati invitati al primo convegno sulla scuola della Fondazione Liberamente (di cui fa parte il Ministro Gelmini) e siamo intervenuti sul tema Due priorità per la valutazione degli insegnanti.Abbiamo poi organizzato, insieme a un gruppo di prèsidi, un seminario riservato ai dirigenti scolastici della Toscana sul problema delle occupazioni studentesche, che si è svolto il 29 aprile. La relazione principale è stata tenuta dal professor Carlo Marzuoli, ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Firenze. Il lavoro di questo gruppo ha portato tra l’altro alla stesura di una Lettera aperta di 18 prèsidi toscani, intitolata Cari studenti, la scuola pubblica non si difende con le occupazioni, presentata il 21 settembre nel corso di una conferenza stampa a Firenze, che ha avuto una forte risonanza sui media regionali.
Della primavera dello stesso 2011 è un'altra iniziativa nata per rimettere al centro della scuola i valori del merito e della responsabilità, opponendosi a una diffusa indulgenza (che in qualche caso diventa persino complicità) nei confronti di chi copia durante gli esami. Si tratta della Dichiarazione di insegnanti e dirigenti per la correttezza degli Esami di Stato, di cui si è parlato in numerosi articoli e in diverse trasmissioni radiofoniche e che ha raggiunto i 556 firmatari, impegnatisi pubblicamente "per far sì che gli esami si svolgano in un clima sereno, ma nel rispetto della legalità, dell’equità e dell’imparzialità". Abbiamo organizzato, in collaborazione con numerose scuole, la presentazione del libro Ragazzi si copia. A lezione di imbroglio nelle scuole italiane, di Marcello Dei (Il Mulino), che si è tenuta il 9 marzo 2012 presso l'Istituto tecnico "Salvemini" di Firenze.
Subito dopo abbiamo rilanciato la campagna anticopiatura invitando i
colleghi e i dirigenti a scrivere al ministro Profumo perché garantisse
la regolarità degli esami. Di fronte alla proposta di usare dei
rilevatori di cellulari accesi, la sua incredibile risposta è stata "Non
ho la cultura dei servizi segreti".
Abbiamo poi collaborato a una nuova lettera agli studenti del gruppo di dirigenti che si era pronunciato contro le occupazioni. Il nuovo documento, intitolato I presidi toscani agli studenti: Protestate con responsabilità e intelligenza, è stato presentato ai giornalisti il 17 ottobre 2012.
Abbiamo poi collaborato a una nuova lettera agli studenti del gruppo di dirigenti che si era pronunciato contro le occupazioni. Il nuovo documento, intitolato I presidi toscani agli studenti: Protestate con responsabilità e intelligenza, è stato presentato ai giornalisti il 17 ottobre 2012.
Nella primavera del 2013 viene ripresa l'iniziativa per la correttezza degli esami di Stato, grazie alla convinta disponibilità dell'Anp, la più rappresentativa associazione dei dirigenti scolastici. Il presidente Giorgio Rembado invia prima una lettera al Capo dello Stato per segnalare il problema e poi un'altra al nuovo ministro Maria Chiara Carrozza, con alcune proposte per contrastare con efficacia la diffusa pratica del plagio.
Il 18 novembre Valerio Vagnoli è uno dei relatori del Convegno organizzato dalla Regione Toscana dal titolo: La qualifica nel nuovo modello di istruzione e formazione professionale in Toscana. Il nuovo modello è quello dei corsi triennali complementari all'interno degli Istituti professionali, la cui sperimentazione è cominciata in due istituti alberghieri.
Il 12 dicembre si svolge a Firenze il Convegno La normativa sui bisogni educativi aiuta la scuola?, in collaborazione con gli istituti "Saffi" di Firenze e "Vasari" di Figline Valdarno. Relatori: Andrea Marchetti, Michele Zappella, Giorgio Ragazzini e Roberto Leonetti. Coordina il dibattito Valerio Vagnoli. La partecipazione è amplissima e così il dibattito.
Membri del gruppo:
Sergio CASPRINI, docente di Storia dell’arte nelle scuole superiori
Andrea RAGAZZINI, docente di Storia dell’arte nelle scuole superiori
Giorgio RAGAZZINI, docente di Lettere nella scuola media
Valerio VAGNOLI, dirigente scolastico
[1] Mario PIRANI, Giovanni BELARDELLI, Giulio FERRONI, Ernesto GALLI DELLA LOGGIA, Giorgio ISRAEL, Lucio RUSSO, Sergio GIVONE, Salvatore VECA, Sebastiano VASSALLI, Giorgio DE RIENZO, Aldo SCHIAVONE, Gian Luigi BECCARIA, Giovanni SARTORI, Remo BODEI, Piero CRAVERI, Giorgio ALLULLI.